giovedì 3 aprile 2008

Ma censuratevi voi!!!

In questi anni la televisione ha avuto un'involuzione veramente lampante... L'estremo perbenismo italiano, le leggi di protezione sui minori e l'aumento vertiginoso della superficialità di chi guarda la tv hanno generato programmi caratterizzati da atrofia neuronale e apparenza come valore assoluto. Ma non solo! Per tali malsane idee sono state anche ignobilmente distrutte intere opere di autori di tutto rispetto. Ma partiamo dal principio.

Nonostante gli sforzi, non sono assolutamente riuscita a capire cosa si possa trovare in programmi come quelli della De Filippi... Ultimamente in nome dell'audience (e quindi di sonori soldoni) gli autori hanno cercato di creare programmi demagogici, sempre più vicini a quello che vuole la massa e sempre più lontani da un'espressione culturale (che invece tanto servirebbe). E quindi c'è stato il fiorire di liti, urla, veline, letterine, glabri e lampadati.
Ma qui ci salva il telecomando, perchè cambiando (con accuratezza) canale qualcosa di positivo si riesce ancora a trovare ^.^

Il vero dramma accade quando persone di un'ignoranza colossale si permettono di metter mano su opere non loro. E quindi le tagliano, ne cambiano i nomi, ne stravolgono i dialoghi (Marmalade Boy), le ri-incollano in diverso ordine (Orange Road) e -ultimamente- le decolorano 0.0
L'unica cosa che mi è chiara è che sono cresciuta con anime NON censurati e totalmente originali. Ho visto le nudità nei bagni pubblici di Ranma1/2 e quelle di Lamù e compagne aliene, Georgie scaldata dal corpo del fratellastro, Andrè mentre strappa i vestiti a Lady Oscar (Versailles no Bara), i rivoli di sangue dei Cavalieri dello Zodiaco (Saint Seiya), la sigla finale di Ransie (Tokimeki Tonight) con lei seminuda, l'"allupataggine" del genio della tartaruga di Dragon Ball. Ho anche bene in mente Ken Shiro (Hokuto no Ken) e le sue ipercriticate scene di "violenza" che i soliti perbenisti hanno addirittura collegato a fatti di cronaca.


Ora, non solo il nostro amato Ken non viene più trasmesso, ma sia gli anime più vecchi che quelli nuovi vengono censurati a piacimento per non urtare la sensibilità dei giovani di questa generazione.
Ma quale sensibilità?

E comunque quale vantaggio porterebbe (perchè in realtà loro ne sanno moooolto più di noi a quell'età) l'inconsapevolezza dell'esistenza del sangue nelle vene, della nudità dei corpi sotto i vestiti e della possibile rottura di ossa post trauma?
Come ultima domanda... noi che siamo cresciuti (grazie al cielo!!) senza censure, siamo poi davvero così peggiori dei giovani d'oggi?
Io non credo, ma è una mia opinione.
Com'è mia opinione il credere che, invece, sia molto importante capire già da piccoli la differenza tra violenza fine a sè stessa e combattimenti (e sangue versato) in nome di ideali che ora, chiaramente, non esistono più.

Con questo post vagamente incavolato vi saluto e vi auguro un ottimo weekend (io me ne andrò via con MyLazyboy ^.^)!

A presto,
Fra

Ps: vi aggiungo alcune delle (secondo loro) più "disturbanti" immagini tagliate... solo per i più forti di stomaco mi raccomando ;-)
Pps: comunque dopo i terribili scempi compiuti dalla Fox americana e la censura di Heidi in Turchia (??) abbiamo davvero poche speranze di un qualche miglioramento T.T





























5 commenti:

CRAMPO ha detto...

Sono d'accordo su tutto quello che hai scritto. Io è un pò che non guardo la tv così non sapevo che la censura fosse arrivata a tanto!
Non scorderò mai alcune scene dei vecchi cartoni animati (ai miei tempi si chiamavano così :P) certe cose rimangono impresse nella mente di un ragazzino! :D
Ah! Ti sei scordata una delle meglio. Fujiko!!! C'aveva dù pere!!!

Unknown ha detto...

eh..anche con Sailor Moon non hanno scherzato..storia stravolta, tagli ovunque... uffi!!!

FRA ha detto...

Eh, purtroppo non avevo scordato nè Lupin III nè Sailor Moon... solo che la quantità di anime devastati è così ampia che son stata costretta a sceglierne solo alcuni T.T

Ps: per chi non lo sa... Anime = abbreviazione di animēshon, traslitterazione giapponese della parola inglese animation, (animazione); è un neologismo con cui in Giappone, a partire dalla fine degli anni Settanta, si indicano l'animazione ed i cartoni animati. In Occidente viene comunemente utilizzato per indicare le opere di animazione di produzione giapponese.

CRAMPO ha detto...

Ma te tu sà tutto è! :p

tredicifebbraio ha detto...

Concordo assolutissimamente con te! Sono una fan sfegatata di Lamù, e mi tocca regalare i soldi alla Deagostini per poter guardare gli episodi in santa pace, dato che
NON LI TRASMETTONO PIU'!!! Il perchè è noto: una ragazza in bikini succinto con visione delle tette a prima puntata è scandaloso. Ma per favore!!!